IFC for Fabrication
Not version-specific
Tekla Structures
Environment
Not environment-specific
Regole di modellazione per esportazione IFC verso i centri servizi di produzione
Scopo del documento
Il presente documento è da intendersi come uno strumento di supporto per i modellatori in ambiente Tekla Structures al fine di massimizzare la qualità dell’export in formato IFC verso centri servizi di produzione.
Regole di modellazione
Le seguenti regole sono indicazioni da seguire per ottenere la migliore esportazione possibile delle parti nei file IFC.
Esportazione in file IFC tramite macro
Harpaceas ha realizzato una macro per esportare i file IFC per la produzione delle parti selezionate in modo da:
Nel catalogo Applicazioni & Componenti è possibile individuare la macro “Export IFC For Fabrication” nel gruppo “IFC for Fabrication”.
Prima di avviare la macro, è necessario selezionare le parti per le quali si intende eseguire l’esportazione.
La macro, una volta avviata, procede con la creazione di un file IFC per ogni posizione selezionata nel modello; di conseguenza, in caso di selezione di pezzi multipli aventi la stessa posizione, viene creato un solo file IFC.
I file IFC sono salvati nella sottocartella del modello “IFC_For_Fabrication”.
Viene inoltre creato il report “Export_IFC_For_Fabrication.csv” nella sottocartella dei report; esso elenca le parti selezionate nel modello e raggruppate in base al valore di marcatura, indicando la quantità selezionata nel modello e la quantità presente nel modello.
Limitazioni
La modellazione nel rispetto delle regole e l’esportazione tramite la macro hanno lo scopo di ottenere la miglior precisione possibile nella descrizione dei pezzi, utilizzando dati di geometria reale e non dipendenti dalla discretizzazione presente in ambiente Tekla Structures.
Alla data attuale, l’unica limitazione nota relativa al software Tekla Structures riguarda la geometria degli oggetti modellati con i comandi “polybeam” o “trave curva”, descritta con il metodo B-rep (discretizzato). Questa limitazione ha effetto sia sulla geometria dei pezzi modellati con i comandi “polybeam” o “trave curva”, sia sui tagli modellati con i medesimi comandi. Alla luce di quanto descritto, per esempio, qualora un elemento modellato con il comando “trave” fosse tagliato mediante una “polybeam” o una “trave curva”, verrebbe esportato con il taglio descritto in B-rep, ossia discretizzato.
Poiché la macro non influisce sulla descrizione dei pezzi generata da Tekla Structures, eventuali ulteriori discrepanze o limitazioni sono probabilmente dovute al software presente a bordo macchina. Si prega di segnalare prontamente eventuali anomalie all’indirizzo email assistenza.teklastructures@harpaceas.it, fornendo il modello e informazioni in merito alla versione di Tekla Structures utilizzata ed alla versione del Service Pack installato.
Esempio di tubolare modellato con il comando “polybeam” oppure “trave curva”, il pezzo risulta descritto in B-rep, ossia discretizzato.
Esempio di tubolare lavorato con un taglio “polybeam” oppure “trave curva”, l’elemento risulta descritto con dati di geometria reale, ad esclusione della lavorazione 1., la quale è descritta in B-rep, ossia discretizzata. Le altre lavorazioni (2. e 3.) sono descritte con dati di geometria reale.
Scopo del documento
Il presente documento è da intendersi come uno strumento di supporto per i modellatori in ambiente Tekla Structures al fine di massimizzare la qualità dell’export in formato IFC verso centri servizi di produzione.
Regole di modellazione
Le seguenti regole sono indicazioni da seguire per ottenere la migliore esportazione possibile delle parti nei file IFC.
- Raggi di raccordo
Se durante la modellazione devono essere utilizzate delle sezioni di profili standard che prevedono raggi di raccordo, è importante che questi ultimi siano definiti e abbiano un valore diverso da “0”. Qualora si verificasse la situazione di raggio di raccordo nullo, la sezione descritta nel file IFC potrebbe non essere riconosciuta dal software a bordo macchina.
Si riporta un esempio relativo ai profili RHS.
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- Tagli
In questo caso, indipendentemente dall’esportazione IFC che si deve effettuare, è buona regola far sì che i tagli che si inseriscono nel modello non siano coincidenti con i piani della parte non tagliata. Ciò potrebbe non essere sempre possibile per via di alcune geometrie complesse che può avere il pezzo, ma sarebbe opportuno rispettare il più possibile questa regola.
Qualora non si rispettasse la regola precedentemente citata, la descrizione della geometria del pezzo potrebbe non risultare corretta nel file IFC, arrivando a situazioni in cui il taglio modellato potrebbe non lavorare completamente il pezzo.
E’ altresì importante che anche le grip dei tagli non siano coincidenti con i piani della parte non tagliata.
Si riportano nel seguito due esempi di modellazione, rispettivamente errata e corretta.
Esempio di modellazione non rispettante le regole citate: Il taglio 1. presenta una larghezza pari al diametro del tubo (vista dall’alto), e una delle sue facce contiene la grip (2.) del tubo ossia coincide con il piano di estremità del tubo.
Esempio di corretta modellazione: è stato introdotto un taglio (1.) con linea e la grip (2.) del tubo è stata spostata per estendere la lunghezza di modellazione del tubo. Infine le dimensioni di larghezza e lunghezza del taglio 3. sono state maggiorate senza modificare la reale geometria della lavorazione.
E’ altresì importante che anche le grip dei tagli non siano coincidenti con i piani della parte non tagliata.
Si riportano nel seguito due esempi di modellazione, rispettivamente errata e corretta.
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Esempio di modellazione non rispettante le regole citate: Il taglio 1. presenta una larghezza pari al diametro del tubo (vista dall’alto), e una delle sue facce contiene la grip (2.) del tubo ossia coincide con il piano di estremità del tubo.
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Esempio di corretta modellazione: è stato introdotto un taglio (1.) con linea e la grip (2.) del tubo è stata spostata per estendere la lunghezza di modellazione del tubo. Infine le dimensioni di larghezza e lunghezza del taglio 3. sono state maggiorate senza modificare la reale geometria della lavorazione.
- Eliminazione tagli superflui
Durante la modellazione (per esempio a seguito di più modifiche agli oggetti), può capitare che rimangano nel modello dei tagli che effettivamente non lavorano più l’oggetto al quale essi sono associati. Questi tagli vengono descritti nel file IFC ma, poiché non tagliano il pezzo, possono produrre degli errori di lettura della geometria del pezzo descritto. Utilizzando il comando "Informazioni Oggetto" viene individuata la parte a cui il taglio è associato tramite la selezione.
Si riporta un esempio.
1. Taglio associato alla parte ma che non effettua nessuna lavorazione
2. 3. 4. 5. Tagli associati alla parte e che effettivamente modificano la geometria
Si riporta un esempio.
Image
1. Taglio associato alla parte ma che non effettua nessuna lavorazione
2. 3. 4. 5. Tagli associati alla parte e che effettivamente modificano la geometria
- Fori circolari su elementi tubolari
In caso di modellazione di fori circolari su elementi tubolari, è fondamentale modellarle con i comandi di taglio generando dei solidi che attraversino completamente lo spessore del tubo su cui è necessario eseguire la lavorazione.
Non è quindi sufficiente modellare tali lavorazioni con il comando di generazione di gruppo di bulloni e in caso di presenza di bulloni è indispensabile inserire un taglio di forma circolare con lo stesso diametro e nella stessa posizione dei bulloni modellati.
1. Bulloni o rappresentazione dei fori dei bulloni
2. Tagli circolari aventi lo stesso diametro dei fori dei bulloni
Non è quindi sufficiente modellare tali lavorazioni con il comando di generazione di gruppo di bulloni e in caso di presenza di bulloni è indispensabile inserire un taglio di forma circolare con lo stesso diametro e nella stessa posizione dei bulloni modellati.
Image
1. Bulloni o rappresentazione dei fori dei bulloni
2. Tagli circolari aventi lo stesso diametro dei fori dei bulloni
Esportazione in file IFC tramite macro
Harpaceas ha realizzato una macro per esportare i file IFC per la produzione delle parti selezionate in modo da:
- Utilizzare le impostazioni di esportazione corrette
- Creare un file IFC di ogni parte selezionata nel modello
- Nominare in automatico ogni file IFC con il valore della marca parte descritta.
Nel catalogo Applicazioni & Componenti è possibile individuare la macro “Export IFC For Fabrication” nel gruppo “IFC for Fabrication”.
Image
Prima di avviare la macro, è necessario selezionare le parti per le quali si intende eseguire l’esportazione.
La macro, una volta avviata, procede con la creazione di un file IFC per ogni posizione selezionata nel modello; di conseguenza, in caso di selezione di pezzi multipli aventi la stessa posizione, viene creato un solo file IFC.
I file IFC sono salvati nella sottocartella del modello “IFC_For_Fabrication”.
Viene inoltre creato il report “Export_IFC_For_Fabrication.csv” nella sottocartella dei report; esso elenca le parti selezionate nel modello e raggruppate in base al valore di marcatura, indicando la quantità selezionata nel modello e la quantità presente nel modello.
Limitazioni
La modellazione nel rispetto delle regole e l’esportazione tramite la macro hanno lo scopo di ottenere la miglior precisione possibile nella descrizione dei pezzi, utilizzando dati di geometria reale e non dipendenti dalla discretizzazione presente in ambiente Tekla Structures.
Alla data attuale, l’unica limitazione nota relativa al software Tekla Structures riguarda la geometria degli oggetti modellati con i comandi “polybeam” o “trave curva”, descritta con il metodo B-rep (discretizzato). Questa limitazione ha effetto sia sulla geometria dei pezzi modellati con i comandi “polybeam” o “trave curva”, sia sui tagli modellati con i medesimi comandi. Alla luce di quanto descritto, per esempio, qualora un elemento modellato con il comando “trave” fosse tagliato mediante una “polybeam” o una “trave curva”, verrebbe esportato con il taglio descritto in B-rep, ossia discretizzato.
Poiché la macro non influisce sulla descrizione dei pezzi generata da Tekla Structures, eventuali ulteriori discrepanze o limitazioni sono probabilmente dovute al software presente a bordo macchina. Si prega di segnalare prontamente eventuali anomalie all’indirizzo email assistenza.teklastructures@harpaceas.it, fornendo il modello e informazioni in merito alla versione di Tekla Structures utilizzata ed alla versione del Service Pack installato.
Image
Esempio di tubolare modellato con il comando “polybeam” oppure “trave curva”, il pezzo risulta descritto in B-rep, ossia discretizzato.
Image
Esempio di tubolare lavorato con un taglio “polybeam” oppure “trave curva”, l’elemento risulta descritto con dati di geometria reale, ad esclusione della lavorazione 1., la quale è descritta in B-rep, ossia discretizzata. Le altre lavorazioni (2. e 3.) sono descritte con dati di geometria reale.